Reach
Persone univoche che hanno visualizzato il post
L’attuale società digitale ci ha abituati a convivere con i social media, sempre più diffusi, usati e popolari. Una campagna di comunicazione moderna non può prescindere da utilizzarli per creare una efficace strategia (Social Media Strategy).
Per ben utilizzarli è necessario capire le logiche generali e lo specifico funzionamento di ciascuno: per semplicità in questa pagina ci occuperemo, in particolare, di Facebook.
Utilizzare i social a fini commerciali può dare delle notevoli soddisfazioni raggiungendo apprezzabili risultati con investimenti contenuti e soprattutto misurabili ma il successo non è assolutamente scontato.
Prima regola dei social: “è difficile convincere i consumatori a freddo”. Infatti, si va su questi canali per condividere, comunicare o semplicemente per svago, divertimento. Un approccio troppo diretto che propone immediatamente un acquisto di prodotti o servizi spesso si rivelerà inopportuno e poco proficuo.
Alla base di una strategia vincente c’è il cosiddetto Digital Marketing Funnel ossia un percorso a fasi per “riscaldare” la comunicazione aumentando via via il coinvolgimento di un cliente con certe caratteristiche (buyer persona) fino a convertire il contatto (lead) nell’azione voluta.
Si parte con una prima fase Awareness dove si presenta il brand e ci si fa conoscere (chi siamo, cosa facciamo, quali sono i benefit principali) per poi passare ad una seconda fase Consideration dove dovremo creare valore al brand illustrando i punti distintivi che portano qualità percepita al consumatore come ad esempio una narrazione capace di aumentarne la reputazione, raccontare come e in che situazioni si usa, chi lo usa; particolarmente adatti in questa fase sono video o tutorial e l’utilizzo di testimonial.
Fase finale è la Conversion ossia la call to action, quando si può finalmente proporre l’acquisto del prodotto, la visita del punto vendita, l’adesione alla proposta commerciale.
La struttura a funnel (imbuto in italiano) Prevede quindi di comunicare dei primi messaggi/post a un pubblico piuttosto ampio per poi proporre post con contenuti via, via sempre più coinvolgenti ai soli che hanno avuto una reazione. Alla base di questa strategia c’è quindi la CREAZIONE DI PUBBLICI PERSONALIZZATI (cioè la selezione di coloro che hanno interagito nelle varie modalità (click sul link, mi piace, hanno visto X secondi del video, ecc.) e a questi proporre comunicazioni sempre più mirate e specifiche. Coerente a questo approccio è costruito il menù degli obiettivi del pannello di gestione delle campagne Facebook: tre colonne che fanno riferimento alle 3 fasi sopra esposte:
Notorietà; notorietà del brand; Copertura
Considerazione; traffico, interazione, visualizzazione video, installazione APP, generazione di contatti, messaggi
Conversioni: vendita di prodotti da catalogo, visite al Punto Vendita
L’algoritmo di Facebook è poi così “potente” che può creare pubblici simili (per interessi, gusti, comportamenti) a quello che ha apprezzato il post o – immettendo e facendogli “digerire” una lista di e-mail – ai nostri clienti. Inoltre, permette di fare test A/B e soprattutto di controllare i risultati in tempo reale per ottimizzare il budget investito.
In definitiva, la strategia pubblicitaria sui social può portare a soddisfacenti risultati con investimenti anche contenuti purché gestita conoscendo i canali e le possibilità specifiche e le logiche di comunicazione.
Affidarsi ad esperti è sempre la soluzione più efficace.